Ricarica gas condizionatore: la verità sulla leggenda della ricarica annuale
Molti clienti sono convinti che il gas del climatizzatore vada “ricaricato ogni anno”. Nulla di più falso. Questa convinzione, spesso alimentata da installatori disonesti o incompetenti, è una delle truffe più diffuse nel settore della climatizzazione domestica.
La leggenda della “ricarica annuale” è dura a morire. Ogni estate, migliaia di clienti si sentono dire che il loro condizionatore ha bisogno di essere ricaricato di gas come fosse un’automobile. In realtà, un impianto di climatizzazione correttamente installato e integro non perde gas e non necessita di alcuna ricarica periodica.
Il gas refrigerante non si consuma
Il gas refrigerante all’interno di un condizionatore non si “consuma” con l’uso. È un fluido che circola in un circuito chiuso e sigillato. Se il circuito è integro, la quantità di gas resta invariata per tutta la vita dell’impianto. Il gas non si degrada, non evapora e non si disperde da solo.
Se un condizionatore perde gas, significa che c’è una perdita nel circuito frigorifero. In quel caso non serve “ricaricare”, ma individuare la perdita, ripararla e poi ripristinare la quantità di gas corretta. Fare ricariche senza cercare la perdita è una pratica scorretta e inutile.
Perché molti “installatori” raccontano questa bugia
Spesso chi sostiene che “va ricaricato ogni anno” non è un tecnico del freddo, ma un improvvisato o un’azienda senza abilitazione FGAS. La ricarica diventa per loro un modo per tornare periodicamente dal cliente e guadagnare senza risolvere la causa del problema.
Un professionista abilitato sa che la perdita di gas è un difetto dell’impianto e che va risolta alla radice. Le ricariche ripetute non solo non servono a nulla, ma a lungo andare rovinano il compressore e compromettono l’efficienza dell’intero impianto.
Ogni installatore abilitato FGAS ha l’obbligo di garantire la tenuta dell’impianto per legge. Se dopo poco tempo l’impianto perde gas, l’intervento non è stato eseguito correttamente o non è stato collaudato come previsto dalle normative.
Quando serve davvero ricaricare il gas
La ricarica del gas è necessaria solo in due casi:
- Dopo un intervento di riparazione o sostituzione di componenti (ad esempio tubazioni o valvole), che comporta l’apertura del circuito frigorifero;
- Se è stata individuata e riparata una perdita effettiva, con successivo collaudo e nuova carica del gas secondo le specifiche del costruttore.
In ogni altro caso, la ricarica è inutile e, se fatta “a sentimento”, può addirittura danneggiare il climatizzatore, perché un eccesso di gas provoca sovrappressione e riduce il rendimento.
Come riconoscere un tecnico serio
I tecnici abilitati FGAS sono gli unici autorizzati per legge a maneggiare gas fluorurati. Lavorano con strumenti certificati, rilasciano documentazione di conformità e offrono garanzia sull’installazione. Diffida di chi propone ricariche annuali “a pacchetto” o senza collaudo, perché nessun impianto a norma ha bisogno di quel tipo di manutenzione.
5 consigli per non farsi ingannare sulla ricarica del gas
- Non credere a chi parla di “ricarica annuale”: se l’impianto è integro, non serve alcuna ricarica.
- Chiedi sempre un controllo perdite prima di qualsiasi ricarica di gas.
- Verifica che il tecnico sia abilitato FGAS e ti rilasci regolare documentazione.
- Diffida di chi ricarica senza strumenti di misura: la carica si fa solo con manometri e bilance elettroniche.
- Richiedi sempre la garanzia sull’installazione: è un tuo diritto previsto dalla legge.
Conclusioni
La ricarica del gas non è un intervento di routine ma una conseguenza di un’anomalia. Se il tuo climatizzatore perde gas, serve una diagnosi, non una toppa temporanea. I tecnici seri e certificati risolvono le cause, non i sintomi. Affidarsi a professionisti qualificati significa risparmiare nel tempo e garantire efficienza e durata al proprio impianto.
Per saperne di più sulla manutenzione corretta dei climatizzatori, visita www.soscasaroma.it.
FAQ sulla ricarica del gas nei climatizzatori
Il gas del climatizzatore va ricaricato ogni anno?
Assolutamente no. Il gas non si consuma e, se l’impianto è integro, non necessita di alcuna ricarica. Se manca gas, c’è una perdita da individuare e riparare.
Come faccio a capire se il mio impianto perde gas?
Segnali tipici sono riduzione del freddo o del caldo, rumorosità anomala o presenza di brina sui tubi. Un tecnico abilitato FGAS può eseguire la prova di tenuta e individuare la perdita.
È vero che il gas si deteriora nel tempo?
No, il gas refrigerante non si deteriora e non evapora. Rimane stabile all’interno del circuito chiuso finché non ci sono perdite.
Quanto dura la garanzia sull’installazione?
Per legge, l’installatore deve garantire il lavoro per 24 mesi. Se entro questo periodo si verifica una perdita dovuta a cattiva installazione, è obbligato a intervenire gratuitamente.
