Hai comprato una cucina nuova? Attento all’impianto elettrico e all’induzione!

Piano a induzione e impianto elettrico cucina: guida pratica per evitare scatti, surriscaldamenti e sprechi

Piano cottura a induzione, forno, lavastoviglie e microonde: la cucina moderna è un concentrato di tecnologia e carichi elettrici elevati. Molti investono 10.000 € in una nuova cucina ma trascurano il punto cruciale: adeguare l’impianto elettrico e la potenza del contratto (spesso 3 kW). Risultato? Scatti continui, cavi caldi, interruttori che saltano e rischi reali di guasto.

Punto chiave: Il piano a induzione può assorbire fino a 6–7 kW a pieno regime. Senza linee dedicate e protezioni corrette, l’impianto non regge.

Perché il piano a induzione “stressa” l’impianto

  • Alto assorbimento continuo: l’induzione richiede potenze elevate per tempi prolungati.
  • Uso simultaneo: forno + lavastoviglie + microonde + induzione saturano facilmente i 3 kW.
  • Picchi di corrente: all’avvio possono verificarsi spunti che fanno intervenire le protezioni.

Con un contratto da 3 kW è difficile cucinare e usare altri elettrodomestici contemporaneamente. Valuta l’aumento a 4,5 o 6 kW e verifica che l’impianto interno sia dimensionato di conseguenza.

Rischi concreti di un impianto sottodimensionato e non sezionato

  • Surriscaldamento dei cavi (sezioni ridotte rispetto al carico) con possibile danneggiamento dell’isolamento.
  • Interventi continui di magnetotermici e differenziali per sovraccarico o dispersioni.
  • Cadute di tensione che riducono efficienza e vita degli elettrodomestici.
  • Corto circuito/incendio in presenza di collegamenti o protezioni inadeguati.
  • Non conformità normativa (CEI 64-8, D.M. 37/08) e problemi assicurativi.

Adeguamento a norma: cosa va fatto in pratica

L’obiettivo è sezionare la cucina con linee dedicate dal quadro elettrico, ognuna con la propria protezione magnetotermica e differenziale (o differenziale generale con selettività dove previsto). Indicazioni tipiche (da verificare in sopralluogo):

  • Piano a induzione: linea dedicata (es. 3 x 6 mm²) con interruttore adeguato (es. 32 A) e idoneo dispositivo differenziale.
  • Forno: linea dedicata (es. 3 x 2,5 mm²) con interruttore (es. 16 A).
  • Lavastoviglie: linea dedicata (es. 3 x 2,5 mm²) con interruttore (es. 16 A).
  • Prese piano lavoro (piccoli elettrodomestici): linea separata con protezione dedicata.

Nota bene: sezioni cavo e calibro degli interruttori si determinano solo dopo verifica in loco (lunghezza linea, posa, portata, caduta di tensione, selettività e coordinamento protezioni).

Potenza contrattuale: 3 kW bastano?

Nelle cucine con induzione, 3 kW sono spesso insufficienti. Soluzioni:

  • Aumento potenza (4,5 o 6 kW) con verifica dell’impianto interno.
  • Gestore carichi per evitare distacchi, distribuendo la potenza disponibile tra i circuiti.
  • Uso consapevole (non avviare più carichi energivori insieme).

Check-list prima di montare la nuova cucina

  • Verifica quadro elettrico (spazi, differenziali, magnetotermici, selettività).
  • Progetta e realizza linee dedicate ai carichi energivori.
  • Controlla sezioni cavi, cadute di tensione e tipologia di posa.
  • Valuta aumento potenza del contratto (4,5/6 kW).
  • Richiedi Dichiarazione di Conformità ai sensi del D.M. 37/08.

Domande frequenti (FAQ)

Quanti kW servono con il piano a induzione?

Dipende dall’uso: con molti elettrodomestici attivi insieme, 4,5–6 kW è spesso la scelta più pratica. Prima aumenta la potenza, fai verificare l’impianto.

Posso usare l’induzione con un impianto “vecchio”?

Sì, ma è fortemente consigliato adeguare l’impianto (linea dedicata e protezioni idonee). Un impianto datato può surriscaldarsi e far scattare spesso le protezioni.

Serve una linea dedicata?

Per il piano a induzione assolutamente sì, e spesso anche per forno e lavastoviglie. La separazione dei circuiti migliora sicurezza e continuità di servizio.

Allaccio cucina nuova: idraulico + elettrico coordinati

Quando si installa una cucina nuova è fondamentale coordinare allacci idraulici (miscelatore, sifone, lavastoviglie) e adeguamento elettrico (linee, prese, quadro). Evita sorprese in cantiere e tempi morti: pianifica prima.

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Perché rivolgersi a SOS Casa Roma

  • Impianti elettrici a norma CEI 64-8 con Dichiarazione di Conformità (D.M. 37/08).
  • Linee dedicate per piano a induzione, forno e lavastoviglie.
  • Quadri elettrici aggiornati, selettività e protezioni adeguate.
  • Consulenza sulla potenza contrattuale e sistemi gestione carichi.
  • Coordinamento lavori con montatori cucina e allacci idraulici.

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