Condizionatori usati e spostamento: perché è una pessima idea (normativa FGAS, rischi e costi reali)

Condizionatori usati e spostamento: perché è una pessima idea | SOS Casa Roma

Tag: condizionatori usati, spostamento condizionatore, normativa FGAS, climatizzatori Roma, SOS Casa Roma

Condizionatori usati e spostamento: perché non conviene (e spesso è vietato)

Acquistare o reinstallare un condizionatore usato, o spostarlo da un immobile all’altro, sembra un risparmio. In realtà, tra obblighi FGAS, rischi tecnici e costi nascosti, è quasi sempre una scelta sbagliata. Scopri perché conviene puntare su un impianto nuovo, efficiente e in garanzia.

Riceviamo spesso richieste da clienti che ci chiedono se conviene “riciclare” un vecchio condizionatore o se è possibile spostare un impianto già installato in un altro appartamento o locale. In apparenza può sembrare un modo per risparmiare, ma in realtà, nella maggior parte dei casi, è una cattiva idea sia dal punto di vista tecnico che normativo.

Condizionatori usati: cosa dice la normativa FGAS

Pochi lo sanno, ma vendere, acquistare o reinstallare un condizionatore usato contenente gas fluorurati (FGAS) è un’operazione che può violare la normativa europea (Regolamento UE n. 517/2014 e D.P.R. 146/2018). I gas refrigeranti — come R410A, R32 o R22 — sono classificati come gas ad effetto serra, e la loro manipolazione è consentita solo a personale in possesso di patentino FGAS e iscrizione a un’impresa certificata.

È vietato installare, vendere o spostare condizionatori contenenti gas fluorurati senza l’intervento di tecnici certificati FGAS. Le operazioni di recupero, trasporto o reinstallazione non tracciate comportano sanzioni e rendono l’impianto fuori norma.

Questo significa che nessun privato può legalmente smontare, trasportare o reinstallare un climatizzatore senza seguire le procedure previste dalla legge. Serve un tecnico qualificato con strumentazione dedicata al recupero del gas e una registrazione nel portale FGAS. Ecco perché acquistare un condizionatore usato, anche se apparentemente “in buone condizioni”, è un rischio concreto sia legale che tecnico.

Spostare un condizionatore: problemi tecnici e rischi reali

Anche lo spostamento di un condizionatore esistente — da una stanza all’altra o da un’abitazione all’altra — è un’operazione molto più complessa di quanto sembri. Smontare un impianto significa dover:

  • recuperare il gas refrigerante all’interno del compressore (non basta chiudere i rubinetti);
  • smontare le linee frigorifere evitando infiltrazioni d’aria e umidità;
  • rimontare l’impianto in altra sede, rifacendo i collegamenti, il vuoto e i test di tenuta;
  • verificare la pressione e ricaricare eventualmente il gas con la quantità corretta.

In pratica, si tratta di una nuova installazione a tutti gli effetti, con le stesse lavorazioni e lo stesso tempo richiesto di un climatizzatore nuovo. Con una differenza: il rischio di guasti aumenta esponenzialmente. Dopo il trasporto, molte unità non funzionano più correttamente per danni alle valvole, perdite di gas o semplicemente per la fragilità dei componenti interni.

Ogni spostamento comporta un rischio tecnico elevato: valvole che perdono, cartelle che non tengono più, componenti elettronici danneggiati e impossibilità di garantire il corretto funzionamento nel tempo.

Il rischio economico: spostarlo costa quanto montarne uno nuovo

Chi pensa di risparmiare spostando un condizionatore resta spesso deluso. Un installatore serio, prima di accettare un lavoro del genere, deve:

  • verificare il corretto funzionamento della macchina prima dello smontaggio;
  • recuperare e sigillare il gas con strumentazione FGAS certificata;
  • rimontare l’impianto eseguendo prove di tenuta e vuoto;
  • rilasciare dichiarazione di conformità secondo il D.M. 37/08.

Il costo complessivo di tutte queste operazioni è praticamente lo stesso — se non superiore — a quello di una nuova installazione con garanzia. Inoltre, l’installatore si assume una responsabilità tecnica e legale enorme su un prodotto di cui non conosce lo stato reale. Ecco perché la maggior parte dei professionisti qualificati preferisce non reinstallare condizionatori usati.

Perché è sempre meglio optare per un climatizzatore nuovo

Un climatizzatore nuovo non solo garantisce efficienza, consumi ridotti e conformità normativa, ma include anche:

  • Garanzia di fabbrica di almeno due anni;
  • Gas refrigerante ecologico conforme alle normative più recenti (R32);
  • Installazione certificata con rilascio di dichiarazione di conformità;
  • Prestazioni ottimali e minore rischio di guasti.

Il vero risparmio si ottiene nel tempo: un impianto nuovo consuma meno, dura di più e offre assistenza ufficiale in caso di problemi.

Cosa conviene fare

  • Evita soluzioni provvisorie: spostare o reinstallare condizionatori vecchi raramente porta benefici duraturi e può costare quanto un impianto nuovo.
  • Affidati sempre a tecnici certificati FGAS: è l’unico modo per rispettare la legge e garantire la sicurezza del tuo impianto.
  • Investi in un nuovo climatizzatore: con gas R32, garanzia e installazione certificata, risparmi davvero nel lungo periodo.

Conclusioni

Il concetto è semplice: riciclare o spostare un vecchio climatizzatore è raramente conveniente. Le difficoltà tecniche, i rischi normativi e l’assenza di garanzia rendono l’operazione economicamente e funzionalmente svantaggiosa. Meglio investire in una nuova macchina installata correttamente, con garanzia e assistenza, piuttosto che affrontare una spesa simile per un impianto incerto che potrebbe smettere di funzionare dopo pochi giorni.

Per ulteriori informazioni sulla climatizzazione e per richiedere un preventivo, visita www.soscasaroma.it.


FAQ – Domande frequenti

Posso installare un condizionatore usato acquistato online?

No. Se l’apparecchio contiene gas refrigerante, il suo riutilizzo e la reinstallazione sono vietati senza certificazione FGAS e registrazione dell’impianto. Potresti incorrere in sanzioni.

Quanto costa spostare un condizionatore?

Il costo è simile a quello di una nuova installazione, perché richiede le stesse operazioni tecniche: recupero gas, vuoto, ricarica e dichiarazione di conformità.

Un installatore può ricaricare un condizionatore usato?

Sì, ma solo se certificato FGAS e dopo aver verificato che l’impianto sia integro e conforme. In caso contrario, è obbligatorio smaltire il gas e sostituire l’unità.

Conviene spostare un climatizzatore vecchio?

No. Anche ammesso che funzioni dopo il trasloco, il rischio di guasti e la mancanza di garanzia rendono l’operazione antieconomica.


Posta un commento

Nuova Vecchia